Lo Spirito del Fuoco

“Mind’s I” : Racconti ispirati ad esperienze vissute durante sogni, sogni lucidi, meditazioni, visualizzazioni.

Nota: ho utilizzato parte della registrazione di questo sogno nella sezione centrale della canzone “Lucido” dei Distruzione di Massa, che tratta di sogni lucidi.

 

Vedo. Grotta. No, non una grotta, c’è una porta. Sotterraneo.

 In fondo, il punto focale: una sorta di stufa, di camino. Sanno che qui morì una ragazza, e ad ogni passo sempre più lo sentono: qui, in questo nodo, c’è uno spirito. Uno spirito di fuoco, o forse, forse semplicemente uno spirito. Se ne fanno beffe, come di una vecchia leggenda, inesistente.
“Fai del tuo peggio, attaccaci, fai qualcosa”. Non hanno paura, è un semplice… un semplice fantasma.

 Un istante. Lo spirito si adira. No, non c’è ira… divampa. E consuma. Li spazza via con un fuoco intenso, duraturo.

  L’esterno. Un’apertuna in una parete roccia, persa in un bosco. Una cava profonda centinaia di metri, un portale di legno a serrarla. Il fuoco invade tutto, erutta fuori dall’apertura come un raggio di fiera potenza, scardinando ed incenerendo il portale. Un fuoco intenso e incontenibile.

  Questo spirito è come Krakatoa. Ed erutta di nuovo, e ancora, assurdamente intenso, quasi ingiusto, troppo per un sistema che non lo aspettava. La vedi, una lingua di fuoco di centinaia di chilometri, che corre dritta per terre e paesi.

 Questo spirito attende nell’acqua. Sì, vedo queste piscine enormi, questa piscina enorme. Il fondo è un buco profondo e profondo, oscuro. Sento la presenza di questo spirito. La senti tesa, ti toglie il fiato, il principio dell’abisso, vivo.

Ed ecco, altrove, in tutto il mondo, sorgono. Nascono vulcani, oppure… mi rendo conto che è come la mappa del mondo. Si attivano in modo simile altrove, nel mondo.

  I vulcani della terra ora si dispongono. No, si attivano. Secondo un certo schema. E ne sorgono due nuovi, nell’oceano, che i geologi già stanno analizzando. Sanno, si sa, so che saranno importanti per la storia futura del mondo: lì, su quelle isole appena venute, accadrà qualcosa. Si troverà qualcosa che si cercava da un tempo remoto. Cambierà la storia del mondo. Lo si aspettava profeticamente, ed è un qualcosa che si cerca, cioè non, non.. forse, forse è un simbolo. E come inaugura una nuova era. E’ un dato, un punto di svolta nella storia.

 E risuona questo inno, un inno liturgico: Vieni, Santo Spirito. Vieni, Santo Spirito.