“Mind’s I” : Racconti ispirati ad esperienze vissute durante sogni, sogni lucidi, meditazioni, visualizzazioni.
Sono in viaggio, con un amico. Durante il mio peregrinaggio mi trovo in un tempio greco antico, in rovine. Ci sono tante altre persone, alternative, da festa, altri viaggiatori. Fumiamo con una pipa. Va tutto bene.
L’amico si volta verso di me: “Non dobbiamo fumare qui. Questo è il mattatoio di Eleusi, e si dice nella leggenda che qui si diventi pazzi”.
Ci troviamo nella sezione più bassa del tempio, un tempo sotterranea. Ma a dispetto di ciò che dice l’amico, io ho la sensazione che essendo questo mattatoio ormai aperto al cielo, non si corra alcun rischio. Va tutto bene.
Il setting cambia. Ora sono presso un fiumicciattolo che passa sotto ad un ponte. Mi trovo a ricoprirlo con del polistirene, che poi scavo con una pinza. Scolpendo, tre buchi sembrano due occhi e una bocca, e alla fine del mio lavoro risultano molte di queste figure, molte di queste facce.
Ora è presente la Luna. Ed ora, alla presenza della Luna, percorro questo fiumiciattolo. Devo stare attento a qualcosa, è pericoloso. Ma ho ricoperto il mio percorso, e lo percorrerò molto bene, molto in fretta. Ed arriverò, in fondo, alla presenza della Luna. Ella è Piena.
Ora nella mia coscienza entra il nome dei Misteri di Eleusi. Questo è il fiume per i Misteri di Eleusi.
Ed alla fine di questo percorso, lungo il fiume per i Misteri di Eleusi, ci devo andare con una gatta, la mia gatta. E’ delicata e spaventata. Ci devo andare con la mia gatta, e quel percorso è spaventoso e pericoloso, ed escono delle figure dalle pareti. Ma io l’ho ricoperto, e non c’è più rischio, ed è agevole. Ed anche la gatta, la porto facilmente.
E sento questa canzone, House of Thousand Voices dei Candlemass. E’ una canzone intrisa di negazione e violenza. Ma come per il mattatoio, la verità è opposta; e mi giro, mi emoziono, e dico:
“Eccole, le mille voci”.
Sono le mille facce che ho scolpito, ricoprendo con il polistirene questo fiume, e scavandolo con la pinza, e scolpendo quelle mille facce.
E passo il fiume, e mi trovo al cospetto della Luna, e sono aperto ai misteri di Eleusi. E’ come la fine di un percorso. E’ la fine di un percorso.
E mi ritrovo fuori da un balcone, e rientro perchè ho fatto il mio percorso. Dimentico la gatta fuori, ed è la Madre che la fa rientrare in casa.
Leave a Reply. C'm on.